15 dicembre 2013

L'Accademia della Prugna (secca) #7



Sottotitolo: Perché a noi, la Crusca, non ce basta più!!!
Perle di stitichezza verbale...


La perla me la fornisce sempre lei, il mito degli analfabeti dislessici, mia suocera.
Da un po' si sta facendo seguire da una serie di specialisti per via dei suoi innumerevoli acciacchi. Tra questi c'è una mia cara amica (fisioterapista), che ha dapprima tentato di scioglierla e poi senza ottenere risultati apprezzabili, ha onestamente deciso di indirizzarla da altri, con risultati esiliranti (per me ovviamente):
Mattina presto, dopo la N seduta da uno di questi professionisti, avvolta in un piumino senape che la fa sembrare un kebab mi fa: "Sai, so andata dall'osteopaNa e per curarmi mi ha fatto le infiltrazioni di OZOMO"
No, a 'sto giro non ce la posso fare nemmeno a fare del facile sarcasmo!


ATTENZIONE
Nessun verbo è stato maltrattato per la realizzazione di questo post!
V.

Credits: Susie Wyshak


Mi portate bene

Lo scrivo qui, come due anni fa, che all'epoca mi avete portato fortuna.
Domani ho un colloquio per un nuovo lavoro di cui non so un cavolo, ma che voglio tanto fare.
Una nuova sfida per me e per la mia famiglia.
Si tratterà di cambiare orari, abitudini e menage familiare, ma io sono galvanizzata, spero di riuscire a portare a casa un risultato positivo.
Per ora, incrociamo le dita. Pensatemi!!
Stay tuned per nuovi aggiornamenti.
V.

PS Se non mi cacciano via subito alle parole "Sposata con due figli"

25 novembre 2013

Vita in ufficio

La settimana è scivolata via veloce ed indolore, tra un caffè e una pratica.
Sono capitata in un momento di rimpasto generale per cui nessuno ha potuto dedicarmi le attenzioni necessarie a formarmi un minimo, ma il problema non sussiste in realtà.
Stamani infatti, ho saputo che mi hanno già riassegnata ad un altro ufficio, occupato da un signore molto simpatico che, inizialmente entusiasta per la prospettiva di supporto professionale, ha necessitato dei sali per rinvenire quando gli è stato comunicato che da mercoledì saró in ferie fino al 2014. Un grande supporto, direi!
Oggi poi, per la serie buongiornouncaxxo, due colleghi si sono sfidati a colpi di "vaffa" proprio in mezzo al corridoio, tanto per allietarci il lunedì, che si sa, è sempre una giornata difficile.
A presto.
V.

19 novembre 2013

In breve

Sono tornata a lavorare, ma durerà poco, un po' perchè ho tipo un miliardo di giorni di ferie da prendere entro fine anno, un po' perchè il 31/12 scade il mio contratto e ancora non so di che morte schiatteró, ma viviamo qui ed ora, per cui... va bene così.
Dicevo sono tornata a lavorare e mi hanno rispedita nello stesso ufficio in cui sono stata per pochissimo tempo già un paio di anni fa: l'ufficio del cazzaro.
Per cui, signore e signori, preparatevi ad un suo prepotente rientro nei miei post, perchè l'avevo perso di vista e mi mancava il materiale!
Sto lì da due giorni e già mi ha regalato qualche aneddoto dei suoi.
Stay tuned!!

Per il resto, faccio levatacce da paura, ma in compenso stacco alle 13 per via dell'allattamento, trovandomi il resto della giornata a disposizione. Una goduria!
Torno, mi spupazzo il minimini-me (che per il momento sta con mia madre, santa subitissimo) per un paio d'ore e poi vado a prendere con grande calma il mini-me che esce dall'asilo.
Il lavoro mi è mancato in modo altalenante in questi mesi, ma lasciare minimini-me così piccolino un po' mi dispiace (anzi, mi dispiace tantissimo, ma non lo dico per non sembrare ingrata, io che un lavoro per il momento ancora ce l'ho).
Tra poppate, nanna, piscina, scuola e compagnia cantante la sera arranco, ma visto il periodo credo sia normalissimo, non mi posso lamentare.

A presto per nuovi aggiornamenti!
V.

6 novembre 2013

Etica professionale

Sono arrabbiata.
Sono molto, molto arrabbiata.
Famo che so' proprio incazzata va!
Il nano frequenta il secondo anno di scuola materna, pardon dell'infanzia.
Ha tre maestre di ruolo, di cui una nuova in quanto l'anno scorso sostituita da una supplente che sfortunatamente era la nostra preferita, sigh!
Va beh, comunque a parte queste tre ce n'è anche una in più per il sostegno a un bimbo disabile, ma che non partecipa alla didattica.
Ora, io non faccio l'insegnante, non ne avrei la pazienza, ma secondo me questo lavoro non puó essere considerato un impiego normale. Mi spiego.
In quanto insegnate, e nello specifico di bimbi tra i 3 e i 5 anni, secondo me la tua deve essere una vocazione, non lo puoi fare con superficialità. Hai la responsabilità di 25 bambini che ti vengono affidati almeno otto ore al giorno per cinque giorni la settimana. Lavori in situazioni pietose, per via delle strutture ridicole e i continui tagli, ma lo fai con dignità e molte volte i risultati si vedono relativamente subito.
Fatta questa doverosa premessa, vado a spiegare il titolo del post.
Succede che all'inizio di ottobre due delle maestre di ruolo, hanno comunicato alla classe tutta che era imminente per entrambe (ripeto, per entrambe) l'intervento di bypass gastrico. Non voglio discutere sul perchè o percome sei arrivata ad una decisione del genere, non mi permetto di giudicare e manco mi interessa, sinceramente. Mi permetto solo di fare una puntualizzazione: INSIEME?!?!
Cazzarola, proprio contemporaneamente dovete assentarvi per quelli che saranno minimo 40 giorni? Dove cazzo è finita la vostra etica professionale? Al cesso insieme agli scarti del vostro intestino? Capisco fare qualcosa per il proprio benessere fisico, ma alternarsi no? Farlo in due momenti diversi sarebbe stato problematico? Cos'è avete avuto lo sconto comitiva, stringi 2 paghi 1?
Non ho forse il diritto di incazzarmi?
Penso alla poveretta a cui è rimasto sul groppone tutto il lavoro didattico, ma penso anche a questi 25 bambini che si trovano ogni settimana (e sottolineo OGNI), con supplenti diverse che per ovvie ragioni di tempo e di turnazione, non riescono nemmeno a memorizzare i loro nomi.
Bambini che perdono oltre che continuità nell'apprendimento, anche tranquillità e confidenza con le insegnanti.
Abbiamo tristemente appreso che il comune (Roma non Ciccioli sul Mero), non fa alle supplenti contratti mensili, perchè altrimenti dovrebbe pagare anche i giorni di festa o il week end. Quindi ci ritroviamo con insegnanti nuove ogni settimana per i soli 5 giorni della settimana stessa. Non so quanta volontà ci sia e quanto siano obbligati a rifarsi ai certificati medici delle due "malate", so solo che ogni volta il nano mi torna a casa con in bocca il nome di una maestra diversa... quando se li ricorda!
Capita spesso che io il nano o lo porto o vado a riprenderlo, quindi, non conoscendo i turni della maestra di ruolo rimasta (unica referente, per altro), non sempre mi capita di vederla.
Ieri poi l'apoteosi! Lo porto alle 8.30, niente maestra, solo due ragazzette nuove. Lo recupero alle 16 in punto, niente maestra, altra ragazzetta nuova.
Mi è venuto un sospettuccio e chiedo al nano se magari avesse fatto un orario strano, che so il pranzo e invece niente, manco quello. Ieri non c'era manco la superstite! Questo, unito al fatto che abbiamo saputo che le due convalescenti non rientreranno prima dei primi di dicembre, mi ha fatto partire l'embolo!
Oggi niente asilo, ma credo che domani verra giù il tetto della scuola!
A voi capitano mai situazioni del cavolo che si ripercuotono sui vostri nani inconsapevoli? O anche, tra voi ci sono insegnanti che possono chiarirmi un po' cosa si puó fare per mettere una pezza a questa situazione?
Fatemi sapere che ho bisogno di appoggio!
V.

5 novembre 2013

I love Furio


Lo bastono (in senso figurato, si capisce), lo maltratto, lo sfotto e a volte lo ammazzerei a mani nude, ma in fondo lo amo. Molto in fondo, starete pensando.



V.

4 novembre 2013

Un anno vola

Le foto di questo post sono mie, fatte con l'iPhone.
Sono fatte male e fuori fuoco, ma a me piacciono lo stesso, tiè!

Momento malinconia mode: ON
Un anno fa, esattamente oggi stavamo sbarcando in quel di Bali, dopo un paio di giorni a Singapore passati a smaltire il fuso.
Di quei luoghi magici mi è rimasto il ricordo meraviglioso di cibi speziati e risaie sterminate.

Tipica risaia. A novembre avevano già raccolto, quindi non era verde come avrebbe dovuto essere!

Giornate di mare in spiagge sempre diverse e serate di risate con un amico fraterno.

Nano acquatico supercoperto antiscottature

Un tatuaggio indelebile e un ragnetto roscio di 3 mesi (ancora più indelebile).


Il mio tatuaggio, un fiore di loto

Si, il nano nuovo è 100% made in Indonesia.
Per il resto posso dire serenamente che in un futuro nemmeno troppo ipotetico, la nostra intenzione è quella di andare a viverci, magari prima di diventare due cariatidi.

V.

28 ottobre 2013

L'Accademia della Prugna (secca) #6



Sottotitolo: Perché a noi, la Crusca, non ce basta più!!!
Perle di stitichezza verbale...


La perla arriva dritta dalla fornitrice ufficiale di sfondoni dell'universo conosciuto, mia suocera.
Domenica di fine ottobre. Ancora abbastanza caldo.
Suocera: "Madonna tutte 'ste zanzare che so entrate. Guarda guarda qua, ce n'è uno SCIAMANO! (Sciame)"
O.o
Speriamo non voglia fare una seduta spiritica!!!!



ATTENZIONE
Nessun verbo è stato maltrattato per la realizzazione di questo post!
V.

Credits: Susie Wyshak

24 ottobre 2013

La guardona

C'è questa vicina (la dirimpettaia, per essere precisi), che sta sempre in finestra. Pensando di non essere vista, si apposta dietro alle tende e controlla ogni movimento del vicinato. Chi entra, chi esce, orari e numeri di targa.
Io esco praticamente sempre direttamente in macchina dal garage, per cui non le do mai la possibilità di socializzare.
Ieri peró, volendo sfruttare la bella giornata ho deciso di fare una passeggiata col mio 2.0. Esco col marsupio direzione copisteria, agile e scattante con in mano la spazzatura e nell'altra un documento da faxare.
La vicina impicciona, non si fa scappare l'occasione e mi placca praticamente sul cancello.
Dalla finestra mi urla: "ascpetta 'mpo', famme vedè 'sta monelletta!"
Sinceramente, non so più che fare per vestirlo da maschio. Potrei optare per farlo stare pisello al vento, così magari "laggente" si rende conto che di essere umano di sesso maschile si tratta.
Va beh, oltre ai complimenti di rito, quanto è bello, quanti capelli, cicciottino e compagnia cantante, conclude con un: "bello che sei, che dio te benedica... ah, ma se puó dì, che so che non è battezzato angora? Ma va beh, glielo dico uguale, che dio te benedica! E quanno lo fate 'scto battezzo?"
"Mai signora, sono buddista"
Ecco ragazzi, quell'espressione lì sarebbe stata da immortalare!
V.

Zucchero e la Marescialla

immagine dal web

Post dedicato. E ho detto tutto!

Zucchero lui. Una delle persone più vere e oneste che potresti mai incontrare nella vita.
La Marescialla lei. Una donna forte, verace e a volte brutalmente sincera.
Più avanti scopriremo il perché di questi soprannomi.
Si conobbero sui banchi di scuola, dalle suore. Una scuola che già 30 anni fa sembrava uscita da un film di Dario Argento, ma che nonostante questo, ancora funziona.
Dicevo, si conobbero sui banchi di scuola e trascorsero insieme cinque anni della loro infanzia. Convivenza forzata, si sa, a quell'età si tende a schifare il sesso opposto, più che altro.
Si persero di vista per moooooolto tempo. Scuole diverse, esperienze diverse, storie diverse, poi addirittura città diverse.
Un giorno per caso si rincontrarono. Non so se a casa di lui o di lei, visto che le loro madri si conoscevano, ma da quel momento, lui decise che avendola ritrovata non voleva lasciarsi sfuggire la possibilità di parlarle di nuovo.
Così si fece dare il numero e la chiamó. Da quel momento, per tutti lui diventò Zucchero (soprannome datogli da lei a causa dell'infinita dolcezza con la quale trattava la sua regina) e lei si trasformò nella Marescialla (affibbiatole da noi per via del di lui lavoro).
C'era un piccolo ostacolo però.
Zucchero viveva ancora a molti chilometri da lei e vivere le storie a distanza, per chi si conosce così poco, non è facile.
Ma erano entrambi così determinati a stare insieme che la cosa non li spaventava affatto.
Quindi dopo un paio d'anni a week-end alterni, Zucchero ottenne un avvicinamento alla sua Marescialla. Qualche centinaio di chilometri ancora e l'avrebbe tenuta tra le braccia ogni sera.
Nel mentre si stavano dando da fare (maliziosi, non in quel senso... cioè anche in quel senso, ma non solo).
La ristrutturazione del loro futuro nido d'amore procedeva a grandi passi e l'idea di vivere insieme si faceva sempre più concreta.
Nel marzo dello stesso anno, arrivò quella che per loro fu forse la notizia più bella e insieme sconcertante. Aspettavano. Nello specifico, aspettavano una bimba.
Loro, la coppia perfetta, le due metà della mela, stavano per mettere al mondo il frutto del loro amore.
Nel dicembre dello stesso anno, con una settimana circa di anticipo sulla tabella di marcia (impedendo alla Marescialla di partecipare al matrimonio dei loro "carissimi" amici), nacque la Vikinga, pelata e assolutamente uguale al padre nell'aspetto!
Da lì fu un'escalation di novità, più o meno positive.
Prima il ritorno a casa di Zucchero, poi il lavoro della Marescialla che finalmente aveva ingranato, l'acquisizione di una normalità fino ad allora solo sperata e qualche batosta che non manca mai.
I due anni seguenti sono serviti a consolidare (se così si puó dire) ulteriormente questo meraviglioso rapporto e a tre anni precisi dalla prima, ha fatto il suo ingresso la seconda piccola (si fa per dire), nota col vezzeggiativo di Buzzicona (per chi sta fuori dal GRA: decisamente in carne).
Un matrimonio con battesimo della suddetta Buzzi, hanno coronato questo  quadro perfetto.
Dieci anni, due figlie, vacanze in compagnia e innumerevoli cene tra amici figliati e non, fanno di loro il modello al quale ogni coppia secondo me dovrebbe ispirarsi per vivere un rapporto sano, intenso e completo.
Alle due metà della mela, che si sono trovate e credo (e spero) non si lasceranno mai.
Un grazie per essere i preziosi amici che siete.
V.

16 ottobre 2013

Nano-Logico

Eversore: Mamma, io voglio far vedere il mondo al mio fratellino.
Io: Che bello amore, ma lui è ancora troppo piccolino per prendere l'aereo. Dobbiamo aspettare almeno un anno. Tu avevi 3 anni e 1/2 quando siamo partiti con l'aereo.
E: E va beh, allora facciamo che tu rimani con il fratellino e io ci vado con papà.
I: Ma mica va bene eh. Voglio venire anch'io con te in vacanza.
E: Allora mamma vieni anche tu e il piccolo lo lasciamo con nonna R!
O.o prova a contraddirlo.
E poi ancora
I: Che poi, amore di mamma, ci vogliono tanti soldini per prendere l'aereo e adesso non ne abbiamo molti.
E: Andiamo in banca e li compriamo.
I: Ehm, non funziona proprio così. I soldini stanno in banca se ce li mettiamo io e papà andando a lavorare.
E: Ma papi lavora sempre. Deve lavorare di più così guadagna più soldini e andiamo con l'aereo.
*.* una logica stringente!!
V.

14 ottobre 2013

Eh, io all'età tua...

Insomma, non mi reputo adulta, ma non sono nemmeno una bimbetta.
Odio, odio, odio profondamente quando sento lagggente (leggi, la suocera) che mi dice in continuazione: io a trenta ne avevo già tre, (io ne ho due, so' pochi?) lavoravo da una vita (invece io vado al centro estetico a famme massaggià la cellulite un giorno si e l'altro pure da 12 anni), non sono mai stata a casa per la maternità (dove lavoravi, nei campi di cotone in Mississippi per gli schiavisti?) cercando di farmi sentire meno di quello che sono in realtà.
Alcune di voi condivideranno la mia stessa sorte, ne sono sicura: critica continua senza ragione ed esaltazione immotivata per il figlio perfetto!
Prendiamo ieri. Per il mio compleanno il buon Furio ha organizzato una pizzata home made da noi con il suo famoserrimo tiramisù a chiudere.
C'erano alcuni dei nostri amici più cari, i miei, mio fratello, i suoi e un suo fratello, il VIP.
Mio marito è una specie di maniaco dell'organizzazione, per cui avevamo già preparato quasi tutto molto in anticipo.
Devo dire che quando ci si mette (di rado ultimamente) gli riesce tutto molto bene, ma ogni volta:
"Madonna sto figlio mio quanto è bravo, poteva fa il cuoco! Senti senti 'sta pizza è un burro, fina fina! E poi, 'sti peperoni mmmm che specialità!"
"Ehm, veramente i peperoni li avrei fatti io."
"Eh, ma infatti so un po' troppo saporiti e cotti, tiè se so' squaiati"
Ecco, appunto!
O meglio
"E il tiramisù, quando l'hai fatto bello de mamma? Stamattina? Senti che bóno! Forse, c'è solo un po' troppo cacao"
Mi aveva visto 10 minuti prima spolverare il cacao sulle teglie di tiramisù.
Per lei, mio marito è il Re Mida, io sono il suo contrario, salvo poi mangiare la qualunque le si pari davanti, anche preparato da me, sentenziando che: me sa che st'insalata m'ha fatto gonfià, che olio hai usato?
Se, l'olio! Non sarà stato il secchio de roba che te sei magnata prima, NO?!?!

In questi giorni poi purtroppo ho il nano 2.0 con continui dolori per le coliche, di quelli che non lo fanno dormire più di 10 minuti per volta, facendolo urlare come un'aquila. Secondo voi, è colpa mia se un bimbo di 2 mesi e 1/2 sta male? Sono io che non voglio cambiare il latte/dargli le medicine/cullarlo/shakerarlo a testa in giù??? No, non credo proprio!
Per lei invece, se il pupo (ricordo, 2 mesi e 1/2), ha le coliche, la colpa è mia, perchè gli do il latte artificiale invece di allattarlo al seno, come se non mi dispiacesse già abbastanza.
Eh, perchè io li ho sempre allattati e non ce le hanno mai avute.
E avrai avuto culo, penso io!!!
Va beh, forse le do più importanza di quella che merita davvero, ma sentirsi sempre messa in discussione da qualcuno, che per altro ha fatto un lavoro così così coi suoi di figli, facendone uscire buono uno su tre (ovviamente il mio), ecco, un po' mi scoccia!!
Voi invece, che rapporto avete con le vostre suocere? Dai, fateme rosicà voi che ci andate così d'accordo!
V.

13 ottobre 2013

32

Oggi ne faccio 32.
Ne dimostro 22 (fuori, magari).
Me ne sento 12 (dentro, pure troppi).
Peter Pan me fa er cambio stagione!!!!
V.

10 ottobre 2013

Pisci-no

immagine dal web

Allora. L'original nano fa nuoto. Il 90% delle volte ce lo porta il buon Furio, che evidentemente convinto di essere il padre di un Phelps in erba (di quella buona), dispensa consigli alla mia ignara prole.
"Gambe dorso un po' più basse."
"Prendi un bel BOCCONE d'aria e ti immergi, vedrai come vai veloce."
E la mia preferita: "Se ti scappa, falla in piscina!"
Ora, il nano ha una discreta resistenza vescicale, ma un po' l'acqua fresca, un po' l'eccitazione, un po' i 12 litri che si beve durante la lezione, verso la mezz'oretta gli scappa un pipì che non gliela può fare!
Ogni volta lo fa presente alla simpatica istruttrice e ogni volta la volpe gli risponde si aspettare che tanto manca poco. E lui da bravo soldatino aspetta, nuotando con un braccio solo, perché l'altro lo usa a mo di morsa.
Il mio altrettanto furbo marito gli ha più volte detto che anche se la fa non succede niente e che (in effetti è vero) lo fanno tutti, ma di non dire assolutamente nulla alla maestra.
Oggi, all'ennesima richiesta del bagno, noi dalla balconata gli facevamo segno di farla (lo so, altamente diseducativo) e lui continuava ad entrare ed ad uscire temporeggiando. Ad un certo punto, non facendola davvero più l'ha mollata.
L'abbiamo capito dalla sua espressione che ha repentinamente virato dall'appanicato al completamente rilassato. Do you know?!?!
Lui, con il candore dei suoi 4 anni e mezzo ha alzato la testolina verso di noi, e con tutto il fiato di cui disponeva ha cominciato a gridare: "L'HO FATTA! L'HO FATTA! L'HO FATTA! L'HO FATTA!"
Ve lo devo dire che con le lacrime agli occhi per le risate non sapevo dove nascondermi per l'imbarazzo?!?!
Credo proprio che a questo punto il nano abbia capito come fare. L'unico problema è che né io né Furio possiamo farci vedere di nuovo da quelle parti.
V.

2 ottobre 2013

Festa dei nonni

Oggi, mi dicono i soliti ben informati, è la festa dei nonni.
Grazie alla mia famosissima memoria ad minchiam, puntualmente mi dimentico.
Per questa giornata "speciale" e solo per oggi, vorrei andare controtendenza e parlarvi dei miei, di nonni. Tra poco capirete la controtendenza.
Premetto che li ho tutti e quattro in vita, ma è come se non ce ne fosse manco uno.
Mi duole ammetterlo e sono consapevole di risultare cinica, ma io i nonni, quelli veri che ti amano come e più di un figlio, che si fanno in quattro per te, che ti accudiscono e a volte, per necessitá si sostituiscono ai tuoi genitori, beh non li ho mai avuti.
Ripeto per i meno attenti, sono tutti attualmente vivi e vegeti, ma è come se non esistessero.
Ho sempre (positivamente) invidiato quelli che coi nonni ci passavano pomeriggi interi, che da adulti parlano con un velo di malinconia (perchè non ci sono più) di quando andavano al parchetto col nonno o mangiavano il ragù di nonna per il pranzo della domenica.
A me e a mio fratello 'sta fortuna non è toccata. A noi in questo senso ha detto una zella che la metà basta.
Attenzione sióre e sióri, non uno, non due, non tre, ma ben quattro anaffettivi. Un poker di menefreghisti che a ripensarci sembra assurdo.
Per fare un esempio: io sono stata, per lungo tempo (quasi 7 anni) l'unica nipote femmina che i miei nonni (tutti) avevano l'opportunità di coccolare. Ora, non dico prendermi a vivere con loro, ma una carezza o una parola carina ogni tanto non avrebbe guastato. In età adulta mi sono stati raccontati da mia madre innumerevoli episodi di cui si sono resi protagonisti e nessuno di questi risulta essere edificante.
Tipo: io età anni 4 o giù di lì, rimango in custodia di nonna materna per un pomeriggio, causa visita medica di genitrice senza alternative e vengo ritrovata dalla succitata genitrice, messa a letto, vestita e con scarpe indosso, ovviamente senza cena. Ora, non per fare la pignola, ma come ti viene in mente?!?!
Altro giro, altra corsa, questa volta più recente.
Partorisco il primo e fino a due mesi fa, unico pronipote dei nonni paterni.
Quanto tempo sarà passato secondo voi prima che siano venuti a vedere sta creatura?!?! Sto ancora aspettando.
Al secondo figlio, ho pensato, avranno imparato dalle loro cazzate e verranno sicuro... se, ciao proprio! Il nano 2.0 ha più di 2 mesi e loro non sanno manco che faccia abbia. Ottimo direi.
Quindi, capite da soli che a 32 anni mi riesce complicato provare il barlume fioco di un affetto che loro stessi non sono stati in grado di trasmettere in tutti questi anni. So che non è una scusante, che dovrei dimenticare e passare oltre, che il bene non è una cosa dovuta e tutto quello che vi pare, ma io 'gnapossofa!
Quuiiiiiiindi, in questa giornata festeggio i nonni dei miei figli, che li amano e li coccolano, come solo i nonni sanno fare.
A loro e a tutti quei nonni che hanno amato ed accudito i propri nipoti, ma che purtroppo non ci sono più va un grande abbraccio e un immenso grazie di esserci, sempre!
V.

30 settembre 2013

Cibo

Per favore, dite al mio corpo (non credo se ne sia reso conto) che ho smesso di allattare già da un po', pertanto non è più necessario saccheggiare la dispensa e finire tutti i pacchi di biscotti iniziati, anche perchè tutti i kg che non ho preso in gravidanza li sto accumulando ora.
Grazie
V.

16 settembre 2013

La perla del pirla

Suocera: Flavio! Flavio! Flavietto (altro nipote ndr) bello de nonna!!!
Io: ehm, veramente sarebbe V! (Stessa mia iniziale, un filino autoreferenziale, lo so)
S: eh, ma V proprio non mi suona.
Io: e allora chiamalo Alvaro e vaffan**lo, tanto è un uguale no?

Ho deciso, da domani la chiamo Gertrude, poi vediamo se le suona meglio!!
V.

5 settembre 2013

Il tempo vola

Sono passate solo sei settimane, ma a me sembrano millemila anni.
La sensazione è quella di averli sempre avuti due figli, anche se guardando il piccolo faccio di continuo un salto indietro di quattro anni e rivedo il grande.
Stessa bocca, stesso naso, stessa testa (ma con più capelli), stesso moto perpetuo, più rompiballe!!!
Coliche come se piovesse e paraculaggine a cascata.
Perdonate la latitanza dal blog, ma come provo a raccogliere le idee e ad accendere il pc per postare, il nano 2.0 comincia a rompere les meretas e io desisto. A volte, quando mi concede un po' di tregua ne approfitto e svengo all'istante dal sonno.
Ho diversi post nelle bozze, prima o poi li finiró e vi racconteró con maggiore accuratezza di questa nuova "allegra" e sfibrante avventura.
Per ora vi do un grande abbraccio.
A rileggerci presto.
V.

27 luglio 2013

Esci da questo corpo

Je l'avemo fatta! Con diverse ore di ritardo sulla tabella di marcia, il nano 2.0 è venuto alla luce alle 16:16. È sanissimo, pesa 3.170 kg ed è lungo 50 cm.
Come da pronostico (di parte) è identico al fratello, quindi a me. 
Mi pavoneggio, che quando mi ricapita.
Per ora si attacca voracemente e ciuccia.... cosa non si sa, ma va bene cosí!
Io sto benone, con qualche doloretto dovuto al cesareo, ma è normalissimo.
Per il resto, la felicità di averlo tra le braccia cancella in un colpo solo tutti questi luuuuunghi mesi di attesa e dà una sferzata alla nostra "normalità".
Il nano eversore è rimasto a casa e quando ha visto le primissime immagini del piccolo ha prima pensato fosse lui stesso, quando ha capito che era il fratellino è diventato curiosissimo e ha voluto vedere tutto, foto e video.
In cuor mio so che sarà forse complicato il far entrare un nuovo membro nella famiglia senza creare danni, ma so anche che i bambini sanno sorprenderti e riescono a fare cose che non ti aspetti.
Posso solo dire, speriamo bene!!
Vi abbraccio
V.

26 luglio 2013

Giorno X

Siamo in attesa, ancora!!! Mi hanno fatto i prelievi (alle 5.30) e dato il camice dicendo di metterlo, ma di uno straccio di chiamata ancora nessuna traccia. Dicono mi faranno  l'intervento in mattinata.... non hanno specificato se di questa giornata o di altra da definirsi.
Alla facciazza del cesareo programmato!!!!
Vi tengo aggiornati, per quanto possibile.
V.

PS nel mentre il previdentissimo Furio per comunicare la nascita, ha creato un gruppo su whatsapp con circa 3000 contatti. Sono circa 20 minuti che suonano smartphone a rotta di collo. ABBATTETELO!!!!!

24 luglio 2013

Raccogliamo le idee e facciamone un faló

L'immagine è mia (nel senso che la panza è proprio la mia)
Premetto che il post non è di lamentazione, ma di constatazione.
Ho voluto la bicicletta e mi piace pedalare, ma se non avessi avuto attaccato dietro un tir di rotture di pelotas, sarei stata più tranquilla, ecco.
Allora, tanto per cominciare, mancano 2 giorni e, si, io non ne posso più!
È vero che non sono aumentata di peso così tanto da sentirmi un pachiderma (è tutto da dimostrare), è vero che nonostante il caldo e le 38 settimane, non ho gambe e piedi da Sora Lella (NinaCerca docet), è anche vero che sono stata abbastanza tranquilla e a riposo, ma io sta gravidanza l'ho davvero subita, porca zozza.
E prima non lo potevo dire in ufficio, rischio licenziamento. Poi il poco liquido, e quindi riposo forzato. Nemmeno il tempo di esultare per aver risolto dopo 2 mesi di letto, che arriva la colestasi con relativo ricovero e terapia farmacologica che mi porto ancora appresso. ECCHEDUEPALLE!!!!!
Venerdì si avvicina a grandi passi e a chi mi chiede se sono nervosa rispondo di no.
Non sono nervosa. 
Vediamo, sono curiosa di vederlo, se sarà uguale o almeno somigliante al mio piccolo eversore (e quindi uguale a me). Sono un po' ansiosa di assistere alla reazione del succitato nano. Sono invero decisamente contenta di anticipare di un paio di settimane la scadenza, perché tra dieta epatica, medicine, pressione borderline e amenità varie, ad un certo punto non si vedeva la luce in fondo al tunnel e io è già da un po' che ho bisogno di una bella birra ghiacciata!
Si, sono atipica, ma al classico panino con prosciutto crudo richiesto dalla maggior parte delle neomamme, io gradirei alcool e fritto! Roba che fa bene al fegato insomma!
Nel mentre, ho almeno avuto il tempo di preparare tutto l'occorrente per riaccogliere un neonato in famiglia.
Ho quindi riesumato navicella, ovetto, lenzuolini, body e tutine, prendendo atto del fatto che visto che il primo è nato ad aprile, la roba minuscola a maniche lunghe e di ciniglia me la posso dare bellamente sui denti.
Per fortuna, tra regali pre nascita e mia mamma che non aspettava altro, sono riuscita a fargli un corredino estivo di tutto rispetto (che poi, so' tutti body smanicati e calzini, mica smoking e scarpe lucide).
Ah, menzione speciale va appunto a mia madre, che appena ha saputo della gravidanza ha cominciato a comprare pannolini (nonnaprevidente). Mi ritrovo quindi pacchi su pacchi di pannoli dalla misura 1 alla 3, che: "Mica lo sappiamo quanto nasce grosso 'sto regazzino!"
Grazie nonna, sempre eternamente grati!
Tutto questo per dire che nelle prossime settimane potrei latitare più del solito, per gli ovvi motivi che sapete.
A presto con nuove mirabolanti avventure del piccolo eversore e del nano nuovo.
Vi abbraccio.
V.

9 luglio 2013

La gente stanno male


immagine dal web

Un breve sunto delle puntate precedenti, visto che latito da quasi un mese.

Settimane di fuoco sul finire dell'asilo, pardon scuola dell'infanzia.
Tra recita, festa della famiglia, gite in arretrato da recuperare e regali alle maestre, siamo stati super impegnati. Senza contare il fatto che con il mio rilascio con condizionale dall'allettamento e che finalmente è arrivato il bel tempo, abbiamo potuto fare tante attività fuori dalle quattro mura di casa.
Ma andiamo con ordine.
A fine maggio nano and friends hanno fatto una fantastica visita culturale che ogni bambino di 4 anni sogna (ironia a gogo)... il barcone sul Tevere fino ad Ostia antica. Ora, io ci ho anche provato ad instillargli un po' d'entusiasmo sul fatto che andassero a vedere dei luoghi di interesse storico, ma parliamoci chiaro, questi erano interessati al pullman e al massimo al battello, sai degli scavi che gliene fregava. L'unica informazione che sono riuscita ad estorcergli al ritorno è stata: "mamma, abbiamo visto una città vecchia vecchissima tutta rotta rotta. Non c'erano più nemmeno le case dei gladiatori." Ecco, nano-cultura 6-0 6-0 e passa la paura!
A questo si sono sussseguite, nell'ordine: saggio di fine anno e gita al Colosseo.
Ora avrei da spendere due paroline due sul "saggio" allestito in una palestra fatiscente.
Dopo una breve dimostrazione delle lezioni di psicomotricità fatte quest'anno, con bambini striscianti sul pavimento e saltellanti su banchetti improvvisati, hanno pensato bene di mettere in scena Aggiungi un posto a tavola e l'idea in sè poteva pure essere carina, non fosse per il fatto che è durata 2 ore, che manco al Sistina con Jhonny Dorelli.
La classe del nano, per ovvie ragioni di età, è stata quella meno impegnata nell'allestimento, tanto che hanno fatto una canzoncina all'inizio e una alla fine tutti insieme. Durante questo intervallo forzato, mentre i grandi danzavano e cantavano gioiosi, il mio povero piccolo rospo, si è abbioccato in ginocchio sul pavimento, e tentando di mantenere l'equilibrio dormendo si è schiantato circa 3 volte a terra tipo birillo, nell'ilarità di chi ha notato la scena. Già solo quella visione è valsa l'attesa.
Per il resto, mi stupisco sempre come molte persone riescano a dare il peggio di sè in queste occasioni: gente che è arrivata tipo 3 ore prima per occupare sedie in prima fila sulle quali ha poi fatto sedere bambini di 8 anni lasciando anziani e donne in "evidente stato di gravidanza" amabilmente in piedi; padri arrampicati sul tabellone del basket per poter fare fotografie migliori; genitori che litigano sonoramente perché "Aò te devi da levà dalle pa**e, che ce sta mi fijo e nun vedo gnente!" Scene di normale folle amministrazione.
Qualche giorno dopo è stata la volta della gita al Colosseo (niente leoni, nano delusissimo) e poi il 14 c'è stata la festa della famiglia.
Ognuno ha portato qualcosa da mangiare, le maestre hanno organizzato i giochi di gruppo e il caldo ha fatto il resto.
Noi ci eravamo già attrezzati per partire subito dopo la festa, per l'unica settimana di mare prima della venuta del nano galleggiante, ma evidentemente l'universo non era d'accordo con i nostri piani e ce l'ha chiaramente fatto capire.
Ore 15.00: mamma, papà, nano e nonna pronti sul camper, direzione Marina di Grosseto.
Ore 18.00: arrivo e scelta della piazzola in uno dei camping più grandi d'Europa.
Ore 18.30: cambio piazzola per problemi con rifornimento acqua (tubo corto, colonnina lontana)
Ore 19.00: ulteriore cambio piazzola per problemi con alimentazione elettrica (cavo lungo rotto, cavo sostitutivo corto).
Ore 19.30: comincia la sistemazione della piazzola.
Ore 20.30: Furio sistema pure le biciclette (ma 'ndo devi annà?) e perde altro tempo.
Ore 21.30: si cena, finalmente.
Ore 22.30: ci si prepara per le ninne.
Ore 23.30: comincio a grattarmi le piante dei piedi, poi i palmi delle mani e infine la pancia.
Come avrete capito, sta vacanza ce la siamo guadagnata quarto d'ora su quarto d'ora.
Avevamo ingenuamente (poveri illusi) pensato che partendo il venerdì saremmo stati fuori una decina di giorni. Giusto? Giusto?
SBAGLIATO!!!
Già la domenica, dopo un paio di notti insonni ho messaggiato al ginecologo che a parte il prurito non avevo altri disturbi. Mi ha solo raccomandato di aumentare leggermente la terapia che stavo facendo e che non c'era bisogno di tornare a casa.
Ma il mercoledì mattina, alla 5° notte insonne di fila passata a grattarmi, abbiamo deciso che non era il caso di indugiare oltre e siamo tornati a Roma. Durante il viaggio di ritorno il gine si è raccomandato di andare di corsa in ospedale a farmi ricoverare.
E così dopo accurata visita e analisi al pronto soccorso, ho vinto un soggiorno aggratise tutto compreso nel meraviglioso villaggio vacanze "Ospedale Villa San Pietro".
Devo dire che una settimana di flebo, pasticche, bustine e quant'altro hanno prodotto il loro risultato, ma è stata la compagnia che ho trovato in stanza, che mi ha aiutato a superare momenti a volte psicologicamente un po' critici (tipo quando mi hanno detto che alla 32+2 mi avrebbero fatto partorire se i valori non fossero scesi... TERRORISTI). In 8 giorni hanno ruotato 9 persone nella mia stanza e mi sono fatta un sacco di risate, anche a notte fonda, pure sceme a volte.
Al termine del soggiorno mi hanno rispedita a casa con un bel pacco di medicine come souvenir, con la stimolazione polmonare per il nano fatta e una dieta ferrea da seguire.
Ad oggi, con diversi prelievi di controllo all'attivo, monitoraggi regolari e liquido nella norma, sto benone, la pancia cresce, e il nano acquatico sta una favola.
All'ultimo controllo, lunedì scorso, il ginecologo si è congratulato con me per la mia forma smagliante (7 kg presi) dicendomi: "Ma stai un sogno, guarda che gambe, niente gonfiore, sei la donna incinta più bella che ho visto oggi... anche perché sei l'unica!" 
Grazie eh, me serviva proprio!!

In ogni caso, adesso conto le ore che mancano (408 per inciso) e cerco di godermi il più possibile il nanerottolo eversore che è diventato molto, ma molto più affettuoso nei miei confronti.

Stay tuned, che qui le cose cambiano alla velocità della luce
V.

Aggiornamento:
Mi ha fatto giustamente notare Moky, che non ho specificato da dove venisse il prurito. È una colestasi gravidica, già a me nota, in quanto col primo ho avuto gli stessi identici problemi. Mi svalvola il fegato e i valori vanno un po' per i fatti loro, col risultato di avere forte prurito ovunque e acquisire una squisita tonalità giallo Simpson.
Scusate se risulto rinco più del solito, ma con tutta la terapia farmacologica che sto facendo, già è tanto se mi ricordo il nome di mio figlio... Alvaro (credo).
V.

12 giugno 2013

E venne il giorno...

Con SOLI cinque giorni di ritardo sui pensieri che mi affollano la mente, vado a raccontare.
Ho aspettato, trepidato, immaginato e sperato. Sono partita ad un orario più o meno consono all'appuntamento, e sono riuscita ovviamente ad arrivare in ritardo.
Nel mio caso sarebbe stato decisamente più adatto chiamarlo "amisuradiminchiona", visto che alla terza telefonata per chiedere lumi, ho realizzato che stavo andando nella direzione sbagliata (prima a piedi, poi in macchina), con un figlio che continuava a ripetermi nelle orecchie 'voglio andare al parco grande, voglio andare al parco grande, voglio andare al parco grande'. Ad un certo punto gli ho consigliato di andare a giocare a palla in mezzo all'olimpica, così per diletto. Deve aver capito la nota di sarcasmo nelle mie parole, perché poi è stato zitto finché non siamo arrivati all'incontro "amisuradiblogger", promosso da Isabella, Federica e Micaela e splendidamente organizzato da Stefania e Giovanna di A Misura di Mamma.
Ho potuto finalmente incontrare le donne che, specialmente negli ultimi mesi, mi hanno tenuto compagnia con i loro racconti e le loro vite di mamme sempre di corsa, come Beatrice o le stesse Micaela e Isabella, con Nina la web star!!
Ho avuto la possibilità di conoscere anche tante altre mamme che (mea culpa) mi erano sfuggite, ma che hanno davvero tanto da raccontare. Dall'appassionata di fotografia, a quella di cinema, dalla arti marziali addicted, alla mammawonderwoman.
La mattinata è scivolata via veloce e allegra, tra una chiacchiera e un gioco sull'erba, con l'animazione offerta sempre da A Misura di Mamma e della quale mio figlio non ha usufruito (magari io, ho pensato), per il semplice fatto - capito solo durante il ritorno a casa - che era intestinalmente influenzato e quindi ha preferito bivaccare sul telo accanto a me.
Mi sono resa conto che alcune "mommy blogger" hanno saputo davvero mettere a frutto un'esperienza come quella di raccontarsi, per uno "scopo più alto", poter aiutare gli altri.
Per chi, come me si limita a cazzeggiare è veramente da prendere ad esempio.
Dal vivo, si sa è tutto più strano. Ho notato che nonostante l'iniziale imbarazzo nel presentarsi come mammaconunnome e non come bloggerconnickname, ci siamo sciolte e abbiamo raccontato dei nostri blog, delle nostre attività, dei figli e di quello che ci piace scrivere.
E' stata veramente un'esperienza gratificante ed interessante, da ripetere sicuramente!!
V.

P.S. Non ho foto della giornata, sono veramente pessima!


Qui gli altri racconti:
LeMcronache
Mamma e ora che faccio
In Viaggio con Nina
Mamma Moglie Donna
Priorità e passioni
Pattibum


29 maggio 2013

L'avevo detto io...

... che so più tosta del liquido amniotico!
AFI risalito e io finalmente fuori dal letto. La luce che vedevo in fondo al tunnel era la sonda ecografica!! Olè
V.

26 maggio 2013

L'Accademia della Prugna (secca) #5

immagine dal web
Sottotitolo: Perché a noi, la Crusca, non ce basta più!!!
Perle di stitichezza verbale...


Oggi la perla viene dalla mia famiglia. Nello specifico, da una mia zia millantante diploma di dietista che non ha evidentemente seguito bene i corsi, pesando circa 'na piotta e mezza (per i non romani: 150 Kg): 
"Ma hai visto quelli che rubano dentro i cimiteri? Che schifo 'sti BOMBAROLI!" 
Speriamo almeno non le aprano con l'esplosivo. O_o

Ma anche: "Ancora è freddo, ma al mercato si trovano già le BICOCCHE." 
Nuda proprietà? Saranno da ristrutturà?!?!



ATTENZIONE
Nessun verbo è stato maltrattato per la realizzazione di questo post! 

E con questo, buona domenica.
V.

23 maggio 2013

La bocca della verità

immagine dal web

I bambini, si sa, sono spontanei e diretti. Senza filtri, dicono tranquillamente quello che gli passa per la testa, senza giustamente curarsi delle conseguenza. Sfido io, sono bambini, se non lo fanno loro.
Resta il fatto però, che a volte hanno delle uscite che non ti aspetti e ti lasciano un po' "l'amaro" in bocca.
Il mio per esempio, non è un campione di diplomazia, ma gli perdono tutto quando mi guarda con quegli occhioni marroni e mi dice "ti voglio tanto bene" perché si rende conto di averla fatta fuori dal vaso.
Tipo qualche settimana fa, tv accesa con Clio intenta a fare un trucco da fumetto manga (io non mi so mettere manco il fondotinta, figuriamoci roba più elaborata) e lui mi fa:
"Perché si trucca quella signora, mamma"
"Per essere più bella"
"E tu quando ti trucchi?!?!" O_o Questo per dire "Mamma fai cagare, quando ti fai bella anche te?"
Ok, diciamo che ultimamente stando praticamente sempre a riposo nel mio letto non sento la necessità di truccarmi... in realtà non lo faccio volentieri in generale.
Ma quello che mi ha detto mi ha fatto realizzare che A) sebbene costretta in casa, non è il caso di trascurarsi, anche se la botta di vita maggiore ce l'ho quando il postino mi citofona per una raccomandata e B) sto messa veramente una mer*a se mio figlio di 4 anni nota la mia cera non propriamente sfavillante. Vojo morì.
Altro giro, altro regalo. La scorsa settimana, mentre mia madre (santa donna) lo stava vestendo per portarlo all'asilo, lui le ha chiesto una cosa e lei gli ha risposto che non poteva farla perché è "vecchina", ovviamente scherzando.
Al che, la sua esplicita domanda è stata: "Nonna, ma se sei vecchina, perché ancora non sei andata in cielo?"
Mia madre si è fatta una sonora risata e ha glissato elegantemente dicendo "Ma de tanti peggio che ce ne stanno, proprio io devo schiattà?"
Diciamo che l'età gli consente libertà che altrimenti non avrebbe.
Speriamo che crescendo diventi un pelino più diplomatico... no, non intendo questo
immagine dal web
V.

18 maggio 2013

Ma che bella serata

Dopo aver passato l'ora d'aria (come i carcerati) al mare ed essere fuggiti di corsa per pioggia improvvisa, ho trascorso il pomeriggio come al solito a letto e mi sto godendo una serata solitaria, con nano in camper coi nonni fino a domani e marito ad una cena di rappresentanza.
MACHIMAMMAZZAAAAAA!!!
V.

17 maggio 2013

Scatole e scatoloni

immagine dal web... ma vorrei fosse mia

Nell'intento di cominciare a dare un senso a quello che abbiamo conservato in questi quattro anni per un eventuale secondo figlio, ho detto ad un Furio riluttante di cominciare a tirare fuori dalla cantina almeno gli scatoloni con i vestitini più piccoli.
Ora, abbiamo fatto un paio di traslochi da quando sono state inscatolate quelle cose. Posso io, mente labile, ricordare cosa ci ho messo dentro millemila anni fa? Certo che no. E' per questo che per ovviare al problema, che sapevo avremmo avuto un giorno, ci ho scritto su già all'epoca qual'era il contenuto di queste stramaledette scatole.
Pensate, o voi persone sane, che al buon Furio ciò sia bastato? Ovviamente no!
Sulla scatola incriminata c'è segnato 0-24 mesi. Ok, lo ammetto, non è proprio accuratissimo,  il range è un po' ampio, ma cavolo, tanto la dobbiamo aprire per fare una cernita, cazzo ti cambia se dentro c'è anche roba che useremo (si spera) più in là?
Ah attaccato un pippone infinito sul fatto che si potevano fare più pacchetti, che almeno si potevano dividere per fasce di età, che non sono stata molto attenta ecc...
Come pensate che abbia reagito io?
Io, che stamattina ho fatto la curva glicemica e ancora adesso sembro passata in lavatrice-asciugatrice e ho una voglia di discutere pari a 0?
Ovviamente l'ho mandato a cagare e ho continuato a leggere beata.
Ha evidentemente funzionato, perché ora è di là che controlla capo per capo, taglia per taglia senza fare un fiato.
Montessori 1 - Glucosio 0.
Per oggi posso ritenermi soddisfatta.
V.

15 maggio 2013

L'Accademia della Prugna (secca) #4

immagine dal web


Sottotitolo: Perché a noi, la Crusca, non ce basta più!!!
Perle di stitichezza verbale...


La perla di oggi è di un Furio d'annata. Perla che ho ritrovato grazie a quell'angelo di mia madre che mi ha fatto rispolverare un taccuino che tenevo nel periodo della prima gravidanza e che credevo ormai perduto per sempre.
Non ricordo in quale specifica occasione (ma ne potrei annoverare millemila simili), parlando di una persona dalla vivida fantasia, il buon Furio me la descriveva come una che "si fa i castelli... sulla SABBIA!!!"
Me pare pure logico!!!



ATTENZIONE
Nessun verbo è stato maltrattato per la realizzazione di questo post!
V.

12 maggio 2013

Sogni ricorrenti

I have a dream.... ma quale panino col prosciutto crudo, sogno 'na bella birrozza gelata!!!!

9 maggio 2013

L'Accademia della Prugna (secca) #3


immagine dal web
Sottotitolo: Perché a noi, la Crusca, non ce basta più!!!
Perle di stitichezza verbale...


Spiaggia. Esterno. Giorno.
Il nano impavido si getta sulla sabbia, ancora non propriamente ardente.
Suocera: "Bello de nonna là te bruci, cammina qua, dove ce sta la PASTARELLA!"
E du' cannoli, noooo?
o_O


ATTENZIONE
Nessun verbo è stato maltrattato per la realizzazione di questo post!
V.

5 maggio 2013

Massime

Ogni mattina nel mondo, una donna incinta si alza e se la prende col suo armadio.
Ogni mattina nel mondo, un armadio si apre e subisce soprusi da una donna incinta.
Ogni mattina nel mondo non importa che tu sia armadio o donna incinta... non saprai comunque che caxxo metterti!!

V.

2 maggio 2013

Non sapevo di essere idiota



L'avanzare della gravidanza, si sa, porta con sé innumerevoli conseguenze.
Una, per me nella top 5 delle peggiori, è l'insonnia.
Per un ghiro del mio livello, dormire poco e male è un macello.
Per fortuna, in queste nottate di veglia forzata mi viene in soccorso il mio carissimo amico Sky, che è sempre presente e disponibile, anche e soprattutto alle 2 del mattino.
E' così mi è capitato di appassionarmi al canale Real Time ed ai suoi programmi (prettamente americani, che ce tengo a puntualizzà), che mi proiettano in mondi sconosciuti: Accumulatori seriali, Sepolti in casa, 1000 modi per morire e l'ultimo, il più inverosimile tra le cazzate... NON SAPEVO DI ESSERE INCINTA.
Alle 2.30 di stanotte ho avuto la folgorazione. 
Ma come si fa, dico io, a non accorgersi di una gravidanza in corso.
Vogliamo metterci tutte le varianti del caso? Ok, proviamo:
- Sei un peso piuma da 135 kg, e già accorgersi che sotto quello strato di adipe si annida un corpo umano è arduo, figuriamoci un feto di massimo 3 Kg, ma va bene così;
- Sei una ragazzetta un po' scemina, che pensa che anche facendo sesso senza protezione si possa evitare una gravidanza indesiderata. Convinta te;
- Sei una fan della canna e del superalcolico a colazione e vivi come se non ci fosse un domani, per cui, la maggior parte del tempo la passi fatta come una scimmia al luna park, e non ti accorgi che stai diventando uno scaldabagno elettrico. Ci può stare;
- Ti viene il ciclo regolare come quello di Godzilla, e per te è normale stare 5 o anche 6 mesi senza. Mi spiace, ma so che capita a tante;

Assurto tutto questo, io dico, nel momento topico delle doglie e dei dolori strazianti, non ti viene in mente che forse forse, qualcosa di anomalo c'è?
Allora o sei una stordita cronica e lo è anche chi ti vive accanto, o sei un'aliena e a te: A) non ti cresce la panza; B) non hai nausee; C) non ti si gonfiano le caviglie; D) non fai alcun tipo di profilassi prenatale e ti viene un figlio così perfetto, che meglio non si può.
Stanotte ne ho vista una che basita ascoltava l'ostetrico con la mano a cucchiara che le gridava:" Guarda che sei incintaaaa, stai per partorire!!!" e lei dilatata di 8 cm continuava a ripetere "non è possibile, non posso essere incinta sono stata attentissima, uso il condom, prendo la pillola, faccio le inienzioni, ho la cintura di castità con la combinazione da caveau!" 

Ma porca paletta porca, non poteva succedere a me? 
Sai che figata! Continui a fare la tua vita di sempre, ti sfondi di cibo, ti fai una birretta ogni tanto, non hai alcun tipo di disturbo e ad un certo punto ecco che arriva il pacco.
Dlin Dlon buongiorno signora è Bartolini, c'è un pacco per lei, arriva dai testicoli di suo marito, l'ordine è di circa 9 mesi fa, scusi il ritardo. Mi metta una firmetta qui e siamo a posto. Buona giornata.
E hai fatto!! Olè
Niente analisi tutti i mesi, niente ansia da esami importanti, niente riposo forzato se tutto non va come deve andare, niente panza spiaggiata sulla prima superficie piana, perché sennò svieni e chi te rialza! Niente rogne insomma.

Solo che.... solo che non vivresti le gioie che invece una gravidanza "normale" può portare.
Immaginare come sarà averne in casa due anziché uno solo. Cercare di intuire se gli vorrai bene come ne vuoi al tuo principe, indiscusso padrone del tuo cuore. Provare l'irripetibile sensazione dei calcetti nel pancione e dei suoi piedini conficcati amabilmente nei reni. 
Tutto questo le "Non sapevo di essere IDIOTA" non l'hanno provato e non sanno cosa si sono perse.

E voi, mi care, cosa ricordate con più nostalgia delle vostre panze?
Raccontatemi, che ho bisogno di sostegno PISSICOLOGICO per affrontare 'sti ultimi 3 mesi di passione.
A presto
V.

P.S. Per quanto riguarda Real Time, capitolo a parte è costituito poi dai vari Clio MakeUp (per transoni), Ma come ti vesti? (alla caxxo di cane) e La prima casa non si scorda mai (avercela), ma questa è un'altra storia.

1 maggio 2013

1^ maggio

Ho passato l'inverno a lavorare su sta tartaruga.... Almeno oggi, con questo bel sole, fatemela esibì!! Viva il mareeeeee!!!!!
V.

22 aprile 2013

Una gita fuori porta

immagine dal web

Fuori la porta di casa mia, però!
Più precisamente al Pronto Soccorso ostetrico di un ospedale molto grande di Roma.
Ho la fortuna di avere una basista all'interno, la mia preziosissima zia, che fa l'ausiliaria e conosce tutti, ma proprio tutti tutti eh!
Era già qualche giorno che avevo dei doloretti strani al pancino.
Sono alla 25^ settimana e non essendo un'allarmista, credo che le simpatiche contrazioni di Braxton Hicks siano normalissime, per cui non do loro molto peso.
Solo che.... solo che sabato ho trovato tracce di spotting leggerissimo sugli slip e il dolore alla pancia si era intensificato, così ieri mattina, per non sapere né leggere e né scrivere, mi sono fatta portare al P.S.
Ma che bella pensaaaaaaata!!!!
Quando sono arrivata non c'era quasi nessuno, e il triage è stato veloce ed indolore.
Il problema è arrivato dopo. Al momento della visita mi sono accorta che la ginecologa di guardia era la stessa stronza professionista che avevo incontrato 4 anni fa nelle medesime condizioni, più o meno.
Avete presente, quando a scuola c'era quel professore che te lo faceva apposta a metterti in difficoltà? E anche se sapevi la lezione alla perfezione, avevi paura a rispondere perché comunque non gli sarebbe andato bene?
Ecco, immaginate la scena.
Io che spiego il perché della gita e lei che mi dice con una certa spocchia, spingendo forte sulla pancia durante l'eco: "Eh, lo vede, mica è dura, non ci sono contrazioni, il collo è morbido, non ci sono problemi. Se mi dice che le fa male la pancia - attenzione attenzione - potrebbe essere una COLICA RENALE, altrimenti me lo dica lei."
Una colica renale? Ma dico, sei cretina? A parte che se fosse come dici tu, a quest'ora starei piegata in due con dolori lancinanti al fianco, e poi, mica faccio il ginecolgo io, che caxxo ne so da che può dipendere il dolore.
Siccome la mia zietta sa che tipo di medico è questa, in confidenza e a bassa voce dopo la visita mi fa: "T'ha detto male oggi, questa... non ce capisce un caxxo!"
Evviva!
Il solito culo. Insomma, questa ha effettivamente confermato di non capirci un ciufolo nel momento in cui mi ha mandata a fare un'eco ai reni (risultata ovviamente pulita) e non è stata in grado di valutare quanto liquido ci fosse (comunque ancora poco), dietro mia esplicita richiesta.
L'ecografista tanto gentile e carina di contro, mi ha detto che i dolori che sento possono essere causati dalla compressione causata dall'utero, visto che sto quasi sempre sdraiata supina o su un fianco.
Non pretendo di mettermi al pari di una persona che lo fa di mestiere e magari visita 200 persone al giorno, ma entrare in empatia col paziente credo sia alla base di un lavoro del genere. Se già alla richiesta delle generalità mi metti in apprensione, faccio fatica poi a stare tranquilla per spiegarti perché sto pensando di affidarmi a te.
Alla fine, per fortuna, non avevo niente di preoccupante.
Avendo poco liquido il nano galleggiante sta un po' risicatello, stando spessissimo a letto mi si schiaccia un po' tutto il ciborio che c'è sotto e bevendo una media di 4 litri d'acqua al giorno i reni sono inevitabilmente un tantinello affaticati.
Niente che non si possa risolvere, comunque.
L'unica cosa certa è che se mai mi dovesse capitare di tornarci, mi informerò prima su chi c'è di guardia, onde evitare la spiacevole sensazione di dover spaccare i denti ad un medico.

V.

P.S. In tutto questo, il nano se ne stava beato al mare a scofanarsi un bel piatto di spaghetti con le vongole. Chiamalo scemo!!!